giovedì 29 novembre 2012

Cotolette "Leggiadre" di Fileni: perchè tritare una parte pregiata come il petto di pollo?


Una nostra lettrice che da anni si occupa di sicurezza alimentare ed esegue analisi presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, Rita Lorenzini, ci ha scritto informandoci di aver comprato per la figlia le cotolette di petto di pollo "Leggiadre" Fileni, accorgendosi poi che si trattava non di petto di pollo integro ma di carne tritata molto finemente.
A questo punto le è venuto il dubbio che le "Leggiadre" potesse contenere anche carne separata meccanicamente (CSM): un prodotto di minor pregio e valore nutrizionale, ottenuto rimuovendo meccanicamente i residui di carne dalla carcassa e di cui Il fatto alimentare si è già occupato.

  «Non ho fatto analisi - sottolinea Rita Lorenzini - ma basta osservare la cotoletta per notare che le fibre muscolari tipiche della carne sono del tutto assenti, mentre sono invece ben visibili nell'immagine del prodotto sulla confezione».
Inoltre, l’etichetta delle Leggiadre vanta il fatto di essere ottenute di polli allevati a terra, «come se si trattasse di una caratteristica che aumenta il pregio del prodotto, quando per i polli da carne l’allevamento a terra è da molti anni una consuetudine».

L’etichetta e il sito dell’azienda non fanno riferimento alla carne separata meccanicamente e neppure alla carne macinata, e forniscono informazioni un po' contraddittorie: il sito parla di “Cotolette con petto di pollo”, descritte  come “Teneri filetti di pollo, avvolti da una croccante, dorata e leggera panatura”, che hanno come ingredienti principali “cotolette di petto di pollo, panate e cotte al forno”.
Il consumatore può quindi aspettarsi di mangiare una vera cotoletta di petto di pollo e non carne macinata: «Il petto di pollo è un taglio pregiato, e macinarlo di proposito sembra davvero poco sensato: sarebbe come fare un hamburger con un filetto», osserva ancora Rita Lorenzini.

L’azienda, contattata per chiarimenti, ci ha risposto che le "Leggiadre" classiche «sono realizzate con soli petti di pollo macinati. La macinatura consente di sminuzzare la carne al solo scopo di migliorarne la sensazione organolettica. È un procedimento standard utilizzato sul mercato in tutti i prodotti analoghi (cotolette), e in linea con gli obblighi di legge».

Per correttezza va detto che la carne separata meccanicamente non è un ingrediente del tutto estraneo alla linea di prodotti Leggiadre, visto che la versione con spinaci e quella con prosciutto e formaggio, contengono il 4% di carne separata meccanicamente, come risulta dall'elenco degli ingredienti sulla confezione.
Navigando nel sito abbiamo poi scoperto che Fileni usa la CSM anche per prodotti di alta gamma, come i wurstel biologici della linea Almaverde che, come riportato sull’etichetta, ne contengono ben l’81%.


La questione della quantità di CSM presente in un prodotto non è banale. In laboratorio per accertarne l’impiego si effettuano analisi, particolarmente complicate. Quando si tratta di carne di pollo le difficoltà aumentano perché le ossa sottili sono povere di midollo, tipico marker, assieme all'elevato tenore in calcio sempre di derivazione ossea, della presenza di CSM.

Va altresì aggiunto che alcuni laboratori in Gran Bretagna si stanno attivando per definire protocolli adeguati basati su analisi al microscopio per individuare la presenza di CSM nei prodotti a base di carne.
La questione è dibattuta anche dalla Commissione Europea, perché esiste il rischio concreto che qualche azienda utilizzi questo tipo di sottoprodotto senza dichiararlo in etichetta, o indicandolo con percentuali inferiori alla realtà.

Paola Emilia Cicerone
Foto: Fileni.it

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