giovedì 26 febbraio 2015

Patatine fritte: multa di un milione dell’Antitrust per pubblicità ingannevole. Non sono “fatte a mano”. Sanzione anche per la Rustica promossa da Carlo Cracco

patatine le contadine
Le patatine fritte Le contadine non sono “fatte a mano”
Dopo diverse denunce di privati e dell’Unione nazionale consumatori, l’Antitrust ha sanzionato  con oltre un milione di euro  le patatine fritte: San Carlo, Amica chips, Pata e Ica Foods  per pubblicità ingannevole. Come ilfattoalimentare ha più volte segnalato in diversi articoli, queste aziende utilizzano diciture e immagini suggestive per attribuire alle patatine “vanti di artigianalità”, nonostante la loro natura industriale. Sulle confezioni di “Eldorada” era indicata la dicitura  “cotte a mano” come pure sulle patatine  “Alfredo’s” di Amica Chips.  Pata invece dichiarava  “patatina artigianale” le   “Da Vinci chips”  mentre  “Le contadine” di Ica Foods erano presentate come  “fatte a mano”.

eldorada amica chips
Le aziende sono state condannate a pagare una multa salata che per il gruppo “San Carlo” è di  350.000 euro, di  300.000 per “Amica chips”, di 250.000 a “Pata” e di  150.000 per “Ica Foods”. L’Antitrust tra le motivazioni ricorda che  “quattro le imprese sanzionate dichiaravano un ridotto contenuto di grassi nelle loro confezioni, non rispettando le regole secondo cui per cui la percentuale di riduzione vantata  era inferiore rispetto a  quella consentita”.

C’è di più, tre aziende hanno dato una particolare enfasi grafica alla presenza di olio d’oliva  (“Autentica trattoria all’olio di oliva” di San Carlo; “Eldorada la tradizionale con olio d’oliva” di Amica Chips; “Da Vinci chips: con olio extra vergine d’oliva”), anche se la percentuale di olio  risultava  più basso ad altri oli vegetali.

cracco cracco patatine san carlo
La censura ha colpito anche la patatina “Rustica” pubblicizzata dal famoso cuoco Carlo Cracco

La censura ha  colpito anche  la patatina  “Rustica” pubblicizzata dal  famoso cuoco Carlo Cracco e  “La patatina” di Amica Chips, entrambi  condannate per pubblicità  ingannevole in quanto “hanno presentato in maniera ambigua e omissiva  le caratteristiche reali e distintive di alcuni prodotti  ingenerando così nei consumatori l’erronea convinzione che queste confezioni fossero nettamente diverse dal prodotto base”. Questo problema era stato segnalato  da ilfattoalimentare   il 5 maggio dell’anno scorso sottolineando la scorrettezza del messaggio, che poi l’azienda ha promesso di modificareE infine, Ica Foods hanno accreditato al prodotto “Crik Crok & Blue” proprietà salutistiche che sono risultate ancora controverse nella comunità scientifica e comunque non autorizzate dalla Commissione europea.
Sara Rossi
http://www.ilfattoalimentare.it/patatine-fritte-multa-carlo-cracco.html

martedì 3 febbraio 2015

Multe a chi promette di dimagrire, in tempi rapidi e senza fatica: sanzione dell’ Antitrust a Perfoline di 650 mila euro

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I prodotti delle società Perfoline SA e SAS promettevano dimagrimenti facili, rapidi e senza rinunce o attività fisica, con claim accattivanti
Help Consumatori riferisce della multa  presa dall’Antitrust contro le società Perfoline SA e Perfoline SAS.

Perdere peso velocemente, senza particolari sforzi e diete, attraverso l’aiuto di prodotti naturali a base di carciofo, di caffè verde o di cavolo. Una promessa esaltante che fa leva sugli “incredibili poteri dimagranti” di una serie di prodotti dall’efficacia spacciata per certa. Secondo l’Antitrust si tratta di promesse ingannevoli, che ha deciso multe per 650 mila euro. Le due società sanzionate sono Perfoline SA e Perfoline SAS, operanti  nella vendita di prodotti dimagranti e per la cura della persona. La censura riguarda la diffusione di messaggi e claim, attraverso siti mono-prodotti e anche attraverso giornali, youtube e social network, email e newsletter inviate ai consumatori, per la vendita di  prodotti dimagranti. La promozione – recita la sentenza evidenziava “risultati immediati, semplici e duraturi in termini di perdita di peso, ottenibili per effetto della mera assunzione dei prodotti in questione, non essendo necessario intraprendere alcuna attività sportiva o un regime alimentare ipocalorico ed equilibrati».

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Cafè form è uno dei prodotti di Perfoline condannato per pubblicità ingannevole dall’Antitrust
Secondo quanto riferito dall’agenzia i  prodotti sotto accusa sono diversi: si tratta di Carcioforte, CaféForm, Cavolo Forte, Decaburner, Maggie Drozd, Total Fit 2020, GlucoBurner, Slim 5, Abrelax 3, Caffè Verde Forte Plus, Ketomang Express Forte. «La condotta oggetto di analisi – spiega l’Antitrust – si sostanzia nella diffusione di informazioni ingannevoli e omissive per la promozione di numerosi prodotti con efficacia dimagrante, idonee ad alterare il processo volitivo del consumatore medio cui sono rivolte.

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I prodotti commercializzati vantavano l’utilizzo di ingredienti “naturali” come carciofo, zuppa di cavolo o frutta
La promessa di ottenere un effetto dimagrante attraverso prodotti composti da sostanze come carciofo, caffè verde, cavolo, peperoncino, aceto di sidro di mele e maté verde è stata veicolata attraverso affermazioni e diciture ricche di enfasi. “Perdere peso velocemente: con gli incredibili poteri dimagranti del carciofo in una capsula iper-concentrata” è per esempio la promessa di Carcioforte, presentato come “un vero distruttore di grassi, il migliore mai offerto a tutti coloro che soffrono a causa dei chili di troppo e per i quali prima nulla aveva funzionato”. Viene vantato, con lo stesso stile enfatico e allettante, anche “il potere dimagrante della zuppa di cavolo finalmente in una capsula”. E c’è infine la promessa di poter dimagrire semplicemente aiutandosi con l’assunzione di “capsule iperconcentrate a base di caffè verde”.

Un altro aspetto ritenuto censurabile riguarda «I contenuti informativi riportati principalmente nei Siti, ma anche a mezzo stampa, youtube e social network, email/newsletter, che lasciano intendere nel loro complesso che l’assunzione dei prodotti è sufficiente, di per sé, a dimagrire in modo considerevole e in breve tempo, senza necessità di ricorrere ad un regime alimentare ipocalorico e/o ad un esercizio fisico controllato e senza alcun rischio per la salute (ad es.15 kg in 9 settimane/34 kg in 5 mesi/22 kg in 4 mesi)».
L’Antitrust ha multato Perfoline SA con una sanzione di  250 mila euro mentre per  Perfoline SAS  si arriva a 400 mila euro.
http://www.ilfattoalimentare.it/dimagrire-antitrust-perfoline.html