mercoledì 24 ottobre 2012

Cosa mangiare e cosa evitare in caso di allergia al nichel


L’allergia al nichel che solitamente si manifesta con una dermatite da contatto più o meno violenta è una patologia insidiosa, che può sviluppare la sintomatologia in qualunque momento. Spesso anche con crisi respiratorie tipiche dell’asma ogastroenteriti. La causa sta nel fatto che il nichel è praticamente ovunque ed anche se non vogliamo in un modo o nell’altro rischiamo di venire a contatto con questo metallo: è presente anche negli utensili da cucina, nei detersivi e nei cibi, oltre che nei gioielli, e nei cosmetici tutte cose che solitamente vengono maggiormente usate dalle donne rispetto agli uomini, tant’è che l’appartenenza al genere femminile rappresenta un vero e proprio fattore di rischio.
Nel caso dell’allergia il medico dovrà aiutare il paziente a comprendere anche le fonti più improbabili di nichel, compresi gli alimenti. Ecco dunque che anche noi dimedicinalive cerchiamo di tracciare un promemoria al riguardo: cosa mangiare e cosa evitare in caso di allergia al nichel. In generale, le verdure a foglia larga sono quelle più ricche di nichel (150-300 microgrammi ogni 100 gr.) mentre le carni ed i latticini ne contengono meno.
In particolare invece possiamo dire che vanno evitati lattuga, carote, asparagi, funghi, cipolle, spinaci, pomodori, legumi (fave, ceci, fagioli, lenticchie, piselli, soia); mais, farina integrale e farina di mais; pere, prugne, uva passa; nocciole, mandorle e arachidi; margarina; lievito chimico; aringhe e ostriche. Da escludere anche la cottura dei cibi in pentole acciaio inox (preferire piuttosto tegami in alluminio, vetro o teflon, escludendo per il medesimo motivo anche cibi in scatola.
E’ possibile invece mangiare seppur in quantità moderata cavolfiore e cetrioli; riso brillato e farina 00; il resto della frutta oltre quella sconsigliata, e la marmellata fatta in casa; olio d’oliva, caffè e uova. Tutto il resto (carne, pesce e latte con i suoi derivati) si può mangiare senza ansie. E’ comunque sempre importante parlarne col proprio medico che saprà fornirvi anche delle indicazioni nutrizionali bilanciate adeguate alla vostra persona.
Fabio Tira

Nessun commento:

Posta un commento