giovedì 12 luglio 2012

La cannabis, efficace contro colesterolo e diabete?


l cannabidiolo e la tetraidrocannabivarina (Thcv) contenuti nella cannabisriducono l'appetito e controllano la sensibilità del grasso corporeo all'insulina, aumentando la quantità di energie bruciate dall'organismo. Sono questi i risultati preliminari ottenuti da un gruppo di scienziati che stanno conducendo studi clinici sull'effetto dei principi della cannabis su individui affetti da sindrome metabolica, una particolare condizione in cui la presenza contemporanea di diabete, ipertensione e obesità aumenta fortemente il rischio di malattie cardiovascolari.

I primi indizi di questi effetti sono stati ottenuti in una serie di studi coordinati da Mike Cawthorne dell'Università di Buckingham (Regno Unito). Le analisi hanno dimostrato che queste due molecole aiutano a trattare ildiabete di tipo 2 e a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e di grasso negli organi, fegato incluso. In particolare, THCV e cannabidiolo aumentano il metabolismo degli animali. Inoltre il THCV aumenta la sensibilità all'azione dell'insulina e protegge le cellule che la producono, permettendo loro di lavorare meglio e più a lungo.

Sulla base di questi risultati incoraggianti, i ricercatori hanno iniziato gli studi sull'uomo. Le piante utilizzate nella sperimentazione, coltivate in speciali serre nel sud dell'Inghilterra, sono state ottenute tramite opportuni incroci, grazie ai quali i ricercatori hanno ottenuto varietà in grado di produrre diverse quantità di cannabinoidi, molecole già utilizzate per mettere a punto farmaci che potrebbero essere utilizzati per il trattamento della sclerosi multipla e dell'epilessia. In effetti, anche in Italia l'uso della cannabis è già stato approvato per trattare il dolore. I primi risultati dei nuovi studi sono attesi entro la fine di quest'anno.

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