lunedì 6 agosto 2012

Una trentenne: «Non sono più bulimica» E ingoia un coltello per dimostrarlo Ha infilato la lama in gola e le è andata giù per sbaglio in un attacco di risa. È stata operata con laparotomia





MILANO - Ha infilato in gola un coltello per dimostrare alla sorella di non avere più conati di vomito. Una donna trentenne americana, che aveva molto sofferto a causa della bulimia, ha scelto il modo peggiore per dimostrare di essere guarita, rischiando la vita. Perché mentre si cimentava nella folle impresa ha riso, ingoiando involontariamente il coltello che le si è piantato nella parte inferiore dell'esofago (esofago distale), causandole un forte dolore all'addome ed emorragia, come hanno raccontato sul New England Journal of Medicine i medici che l'hanno curata: Alda Venado e Sarah Prebil dell'Emory School of Medicine dell'Università di Atlanta.
LAPAROTOMIA - La donna è corsa al pronto soccorso dove i medici, dopo aver visto il "corpo estraneo" nelle radiografie hanno fatto una esofagogastroduodenoscopia d'urgenza con laparotomia per toglierlo. Il risultato è stato migliore del previsto: il coltello non aveva danneggiato lo stomaco o altri organi interni e la donna dopo l'intervento ha potuto riprendere a mangiare regolarmente. Non prima però di essere sottoposta a un controllo nel reparto psichiatrico. Anche perché il marito della 30enne ha rivelato che quattro anni prima la donna aveva ingoiato un altro coltello, poi rimosso chirurgicamente con laparotomia.

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