martedì 16 aprile 2013

Nasce l’Unione cuochi italiani Nuovo sindacato di categoria



Alcuni professionisti si sono riuniti per dare vita ad un sindacato di categoria che si discosta dalle tante associazioni. L’obiettivo è tutelare maggiormente i cuochi italiani in un momento di difficoltà per il settore

Unione cuochi italiani. È questo il nome del nuovo sindacato di categoria dei cuochi. E da oggi è ufficiale anche la composizione del direttivo, che vede al vertice i tre fondatori dell’associazione: Luca Mora come presidente, Emanuele Esposito in qualità di vice presidente e Fabio Tira nel ruolo di segretario generale. I consiglieri sono Marco Medaglia, Riccardo Ghironi, Rosanna Marziale, Annamaria Vittoria Imperatrice, Walter De Lucia, Giorgio Aruanno e Francesco Iannuzzi.

Tutte persone di provata esperienza e di onestà, il cui primo dovere è quello di tutelare la categoria in tutte le sedi. Lo statuto è già online sulla pagina Facebook e nei prossimi giorni sarà attivato anche il sito web ufficiale (www.cuochiassociati.it).



«Viviamo in un periodo non certo facile per il nostro Paese», osserva Emanuele Esposito, general manager de Il Villaggio di Jeddah (Arabia Saudita) e fondatore dell’Unione cuochi italiani. La scelta di creare un sindacato è frutto di tutta una serie di problemi che la categoria ogni giorno deve affrontare senza nessuno che ne prenda le difese. Per anni siamo stati al palo. Troppe associazioni, troppe divisioni che non hanno prodotto nulla. Il direttivo del sindacato si adopererà in maniera efficace e con determinazione realizzando i punti fondamentali del nostro programma che sono all’Art. 4 dello statuto. E non è un caso che abbiamo deciso di inserire il programma nello statuto...».

«Da oggi nasce una nuova era - aggiunge Esposito - non vogliamo essere accanto a tutti i colleghi, non siamo un’associazione che regala targhe, noi vogliamo batterci per regalare una vita dignitosa, siamo professionisti e tali desideriamo essere considerati».

«Tutti coloro che condividono i principi fondamentali dell’associazione - conclude Esposito - sono chiamati a farne parte attivamente, il sindacato non è il direttivo ma la categoria, l’unione fa la forza e da soli non possiamo decidere e incidere, ora un punto di riferimento c’è: noi siamo il mezzo e non la strada, ora tocca a voi credere nel futuro. Che la storia abbia inizio!».

Per tutti coloro che volessero iscriversi basta inviare una mail a unionecuochi@gmail.com, un incaricato vi risponderà fornendovi tutte le indicazioni.

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