giovedì 11 aprile 2013

Aviaria, cinque nuovi casi di virus H7N9 in Cina orientale Esperti, nel delta del fiume Yangtze origine influenza H7N9


Aviaria, cinque nuovi casi di virus H7N9 in Cina orientaleAviaria, cinque nuovi casi di virus H7N9 in Cina orientale
SHANGHAI - Cinque nuovi casi di contagio per l'influenza aviaria da virus H7N9 a Shanghai e nelle provincie vicine. Due casi sono stati registrati a Shanghai, tre tra le province dello Zhejiang e del Jiangsu. Con questi, il numero dei contagiati, comprese le nove vittime, arriva a 33, tutte concentrati nella parte orientale della Cina.

Moltissime persone a contatto con questi nuovi contagiati sono state controllate, ma non hanno contratto il virus influenzale. Intanto le autorita' sanitarie di Shanghai hanno dimesso un bambino di quattro anni a cui era stata diagnosticata la nuova influenza aviaria, risultando la prima persona tra quelle ricoverate per contagio della nuova aviaria a recuperare completamente e a lasciare l'ospedale. Ma le polemiche non si placano.

Secondo un giornale di Guangzhou, l'ex Canton, ad un uomo morto il 4 marzo a Shanghai sarebbe stato riscontrato il virus della nuova influenza il 10 di marzo, anche se l'annuncio ufficiale delle autorita' circa la nuova influenza e' del 31 marzo.

Intanto proseguono le analisi per capire come si diffonde la malattia. Secondo i ricercatori del laboratorio di microbiologia patogenica dell'accademia cinese di scienze il nuovo virus dell'influenza aviaria H7N9 deriverebbe da un mescolamento genetico tra uccelli migratori provenienti dalla Corea del Sud e polli della zona orientale cinese. Per gli esperti il mescolamento sarebbe avvenuto nel delta del fiume Yangtze, l'area orientale cinese che copre Shanghai e le province dello Zhejiang e del Jiangsu.

Qui si concentrano tutti i 33 casi di contagio fino ad ora registrati, tra i quali nove vittime. Secondo i ricercatori cinesi, un virus sarebbe stato portato da uccelli migratori provenienti da Corea e altri paesi dell'est Asia e si sarebbe mescolato, durante il periodo della migrazione, con l'influenza aviaria gia' presente in anatre e polli cinesi. La scoperta e' avvenuta tracciando i geni e confrontandoli con casi gia' catalogati. Gli studiosi confermano che non c'e' nessun legame tra la nova influenza e i maiali morti nello stesso fiume che sarebbe stato teatro del mescolamento.
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