lunedì 22 aprile 2013

Coldiretti chiede nomi 93 prodotti adulterati



ROMA - ''E' necessario rendere pubblici i nomi dei 93 prodotti (sui 454 esaminati) risultati positivi per presenza di carne equina superiore all' 1 per cento non dichiarata per fare davvero chiarezza su uno scandalo senza precedenti che ha truffato circa 30 milioni di consumatori che acquistano piatti pronti, danneggiato le ditte che si sono comportate correttamente e distrutto il mercato della carne di cavallo in Italia''. E' quanto chiede il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che ''non si deve archiviare sbrigativamente un inganno globale che ha colpito un prodotto sui cinque esaminati grazie all'attivita' dei Nas dei Carabinieri''.

''Occorre fare immediatamente chiarezza sulle cause e i colpevoli per eliminare tutti i prodotti a rischio dal mercato, ma anche - sottolinea Marini - per prendere le precauzioni necessarie affinche' questa situazione non si ripeta mai piu' per la carne e per tutti gli altri prodotti alimentari. Una responsabilita' che riguarda anche le Autorita' pubbliche a livello nazionale e comunitario che - sostiene il presidente della Coldiretti - ora devono recuperare il tempo perduto con interventi strutturali come l'obbligo di indicare la provenienza e il percorso degli alimenti in etichetta per farla conoscere ai consumatori e scoraggiare il proliferare di passaggi che favoriscono le truffe''.
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