lunedì 22 agosto 2011

PESCATORI VONGOLE DI VENEZIA E CHIOGGIA CHIEDONO STATO DI CRISI




Stato di crisi del settore vongole e disarmo delle imbarcazioni: questo l’appello lanciato dal mondo della pesca, in particolare dai pescatori di vongole, è stato accolto dal Consiglio regionale. I rappresentanti delle tre associazioni, Lega pesca, Federcoopesca e A.G.C.I. e i presidenti del Co.Ge.Vo. di Venezia e Chioggia, Giovanni Stival e Paolo Tiozzo, sono stati ricevuti a palazzo Ferro-Fini dal Presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato e dai consiglieri Carlo Alberto Tesserin (PdL), Giovanni Furlanetto (Lega), Lucio Tiozzo e Graziano Azzalin (PD). Come detto, sono state due le richieste avanzate dai rappresentanti dei pescatori: la dichiarazione dello stato di crisi della categoria per far fronte ad una situazione drammatica, che ha già costretto alcune imprese di pesca a mettere in disarmo le proprie imbarcazioni e lasciato molti operatori senza reddito; una ricerca tecnico scientifica per determinare le cause della grave moria di vongole, iniziata nel 2008 e che ha già ridotto notevolmente i banchi naturali. Durante l’incontro è stato evidenziato che la fascia costiera veneta in questi ultimi anni è stata interessata da diversi interventi, come il rifacimento del litorale, il Mose, il tubo a mare del PIF, il terminal gasiero, opere – com’è stato ribadito – che hanno influenzato l’ecosistema costiero, che verrà ulteriormente influenzato da quelle previste come la riconversione della centrale ENEL di Porto Tolle e l’Off shore portuale al largo di Venezia. Da parte del presidente Ruffato e di tutti i consiglieri presenti, è stato evidenziato che, pur in presenza di una situazione difficile, dove ad una crisi generale si viene ad aggiungere questa crisi particolare, è necessario intervenire come possibile per salvaguardare soprattutto l’occupazione e la tradizione di un settore.

1 commento:

  1. occorre che trovino il giusto equilibrio tra ambiente e industria tecnologia. é saputo che industrializzazione agricoltura invasiva ristringono l'equilibrio salutare del normale svolgersi dell'evoluzione naturale...della famosa biodiversità. Sentenza e proposte dovrebbero venire dalla scienza

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