martedì 22 gennaio 2019

Ogni 10 giorni un bambino muore soffocato dal cibo. Necessario fare prevenzione. Firma la petizione



In Italia, ogni dieci giorni un bambino perde la vita e, in sette casi su dieci, la causa è il soffocamento da alimenti, un problema di cui Il Fatto Alimentare si è già occupato in passato. Per questo motivo, Marco Squicciarini, medico e istruttore di manovre di disostruzione pediatrica e rianimazione, ha lanciato una petizione per migliorare la sicurezza a tavola dei più piccoli e rendere obbligatoria per chi lavora a contatto con i bambini la conoscenza delle tecniche di prevenzione del soffocamento e di intervento in caso di incidenti a tavola.
La petizione, rivolta al Parlamento, al Presidente della Repubblica e al Ministero della salute, chiede che sia resa obbligatoria l’inclusione nei capitolati d’appalto delle mense scolastiche il corretto taglio, manipolazione e somministrazione degli alimenti ai bambini, come già previsto dalle Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo in età pediatrica, così da ridurre gli incidenti durante i pasti a scuola e all’asilo (vedi video sotto).

La petizione propone anche di rendere obbligatoria per le aziende la segnalazione in etichetta degli alimenti a rischio soffocamento per i bambini da 0 a 4 anni, così come avviene ad esempio per i giocattoli, e di esporre in bar e ristoranti la tabella delle manovre di disostruzione, come è già abitudine in diversi Paesi.
Infine, si chiede di inserire un corso di tecniche di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare sia nei programmi dei corsi preparto offerti ai futuri genitori da strutture sanitarie pubbliche e private che in quelli di primo soccorso aziendale. Questo obbligo dovrebbe riguardare in primis insegnanti ed educatori di scuole e asili, ma anche altri operatori scolastici e dipendenti di luoghi frequentati comunemente da bambini, come centri commerciali, parchi divertimento, stabilimenti balneari e alberghi.
                   Per firmare la petizione clicca qui.

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