MODENA - Dalla Cassazione non arriva nessun "nulla osta alla produzione di prodotti imitativi dell'Aceto balsamico di Modena". Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena commenta così le motivazioni della sentenza che legalizza l'utilizzo del termine balsamico. "E' proprio la Cassazione che con la frase 'il termine balsamico puo' essere liberamente utilizzato a condizione che siano in concreto rispettate le norme applicabili nell'ordinamento giuridico comunitario e, in particolare, in modo tale da non indurre in errore il consumatoré conferma la posizione da sempre sostenuta dai Consorzi", si legge nel testo. Il Presidente del consorzio Cesare Mazzetti ritiene comunque che la sentenza "non abbia compreso appieno la portata giuridica del caso". La battaglia contro produttori "senza arte né storia", secondo il Consorzio è ancora più importante perché sono "numerosi gli operatori esteri che stanno cercando di legalizzare il nome 'aceto balsamico' per produzioni fatte da loro, letteralmente derubando l'Emilia di una delle proprie specialità di maggior successo".
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