Prezzi record per il caffè ricavato dalla cacca di elefante. È il migliore del mondo
Pubblicato da Redazione Il Fatto Alimentare il 21 gennaio 2013
La pubblicità del caffè è ambientata in località esotiche oppure
viene affidata a personaggi famosi come George Clooney. C’è però
chi per valorizzare la propria miscela si affida alle deiezioni animali,
vantandosi di ottenere il miglior caffè del mondo.
Qualche anno fa la mia amica blogger “Cialtrona“, aveva
fotografato e presentato il caffè ricavato dai chicchi di caffè della
cacca di zibetto, il caffè più caro del mondo (a New York 748 dollari
al kg). Speravo che la moda del caffè “defecato” finissse lì, come
notizia curiosa unica ma non è così. Ho appreso dal giornale
inglese Telegraph, che in Thailandia qualcuno ha pensato di usare
anzichè lo zibetto un animale più grande: l’elefante.
Lo zibetto è veloce come uno scoiattolo, e raccogliere il prezioso
gioiello delle deiezioni non deve essere poi così facile, e le quantità
non sono proprio esagerate. L’elefante è più mansueto ma
sopratutto mangia molto e defeca tantissimo, per questo tra le
lussureggianti colline del nord della Thailandia, c’è un branco di 20
animali alimentati con bacche di caffè arabica
, riso e frutta che
produce alcuni dei caffè più costosi
al mondo.
Il valore aggiunto deriva dal fatto
che nello stomaco dell’animale le
bacche vengono digerite, mentre il
chicco resta intatto e l’ambiente
acido
trasforma il gusto amaro tipico
delle proteine sulla superficie dei chicci in un sapore dolce.
Il caffè recuperato (da 33 kg di bacche date all’elefante si ottiene
solo 1 kg di chicchi), viene raccolto, lavato essiccato e spedito a
Bangkok per essere tostato. Questo è quanto sostiene Blake Dinkin,
l’inventore del metodo.
Il primo lotto di 700 kg del prezioso caffè denominato Black Ivory
(avorio nero) è stato venduto in Thailandia e a Dubai a un prezzo di
circa 1100 dollari al chilo. Gli appassionati possono però gustarlo
anche in qualche resort esclusivo come l’Anantara Hotel , dove una
tazzina costa 50 dollari.
Al di là
delle facili battute è lecito
spendere 50 dollari per bersi un
caffè di elefante? Un pensiero va
anche agli animali imbottiti ogni
giorno di cibo non proprio in linea
con la loro dieta.
Ma la moda del caffè alla cacca è diventato un must sia in Asia che
in Sud America. Si dice nella regione Espirito Santo del Brasile si
stia pensando di utilizzare la cacca dell’opossum e di un uccello
denominato Jacus, particolarmente ghiotto di bacche di caffè.
Günther Karl Fucks blogger di Papille Vagabonde
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