domenica 10 marzo 2013

“Fabio Tira”: Maestro di cucina


 Fabio Tira

















Unisce abilità e passione, utilizza gli ingredienti come note su uno spartito con cui crea un’armonia musicale. Stiamo parlando di un artista, non di un maestro di musica, ma di un maestro di cucina, uno degli chef più conosciuti e affermati in Italia. Maestro di cucina, Stella della ristorazione, Food & Beverage Manager, Chaine des Rotisseurs, Presidente per il Belgio dell’Associazione Professionale Cuochi, Fabio Tira nasce a Lumezzane (BS) nel 1969. Dopo aver lavorato con importati Maestri di cucina viaggia per tutta la Penisola alla ricerca di fantasia nella creazione di pietanze innovative e accrescendo la sua esperienza professionale. Da sempre crede che la cucina, anche semplice, possa diventare un’arte da presentare nel migliore dei modi con fantasia e qualità. Le sue prelibatezze soddisfano i palati più esigenti e solo l’amore per il suo lavoro fa si che la creazione diventi arte…

Chef Fabio come è iniziata la sua passione per la buona cucina?
La mia passione inizia da bambino, accanto a mia Madre che era una grande cuoca, e io essendo figlio unico, mi sono ritrovato ad aiutarla in cucina...da allora non ho mai smesso di cucinare

Secondo lei, cosa è cambiato negli anni, il cliente è più esigente nella scelta del menù o si affida ai consigli dello Chef?
Sicuramente negli ultimi anni, il cliente è diventato molto più esigente, non si va più al ristorante solo per mangiare, ma soprattutto per degustare piatti nuovi e nuovi abbinamenti, cosa che a casa propria non si ha la possibilità o la capacità di realizzare. Il cliente e’ diventato inoltre più attento ai prodotti e sicuramente più istruito su ciò che riguarda la ristorazione

Stiamo attraversando a detta di molti un periodo di crisi… cosa consiglia a chi decide di intraprendere una carriera come la sua?
Questo lavoro lo si fa esclusivamente per passione, la crisi ha sicuramente influito molto negli ultimi anni, soprattutto sulla qualità e nella professionalità offerta. Molti ristoratori, hanno compiuto dei tagli al prodotto di prima qualità e al personale professionista, rivelandosi in seguito una stategia controproducente di marketing. Fortunatamente non tutti hanno optato per questa soluzione, e infatti abbiamo avuto modo di verificare che i ristoranti di livello che hanno mantenuto gli stessi standart, hanno si avuto un calo, ma hanno mantenuto la propria clientela. Comunque il mio consiglio ai giovani è quello di affidarsi ai Maestri e di camminare piano piano, in questo lavoro i risultati arrivano con il tempo e con l’esperienza sul campo.

Lei ha vinto molti titoli e premi. Hanno influito nelle sue scelte professionali e nella sua carriera?
I premi fanno sicuramente piacere e sono anche diciamo la benzina che ti spinge ad ottenere sempre di più da noi stessi, ma sicuramente come detto prima, solo l’amore e la passione per questo mestiere ti danno la forza di andare avanti e di ottenere determinati risultati

Dopo tutti questi anni riserva ancora un sogno nel cassetto da realizzare?
Il mio sogno…..beh come tutti gli Chef, sarebbe quello di aprire un ristorante mio.

Un ultima domanda Chef. Sono molte le persone che leggono la nostra rubrica e le chiedo di fare loro un regalo… se dovesse preferire tra le sue tante creazioni gastronomiche quella a cui non rinuncerebbe mai quale sceglierebbe? E può regalarci la sua ricetta?
Personalmente amo un po tutte le mie ricette, ognuna di loro ha una sua anima e una sua particolarità…..ne lascio comunque un paio realizzate nell’ultimo mese

Grazie a Fabio Tira e gustiamoci ora le sue preparazioni gastronomiche.


Ennio Baccianella
Direttore EventiDOP.com

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