Un decalogo dell’Inran pubblicato insieme alle Linee guida per una sana alimentazione aiuta a ristabilire la verità e rivela le numerose ambiguità su questo argomento.
1. Non è vero che l’acqua deve essere bevuta fuori dei pasti. Se qualcuno ne beve troppa, al limite si prolungano i tempi della digestione perchè i succhi gastrici saranno più diluiti, ma un’adeguata quantità è utile per migliorare la consistenza dei cibi ingeriti.
3. L’acqua non contiene calorie e non fa ingrassare. Le variazioni di peso dovute all’assunzione e all’eliminazione con urine e sudore sono temporanee.
4. Non è vero che bere molta acqua aumenta la ritenzione idrica. La ritenzione dipende in misura maggiore dal sale e da altre sostanze presenti nei cibi.
5. Non è vero che per “mantenere la linea” o “curare la cellulite” bisogna bere acque oligominerali.
6. Per i bambini è meglio alternare acque oligominerali con quelle più ricche di sali, perché una diuresi eccessiva può impoverire la dieta di sali utili all’organismo in crescita.
8. Non è vero che il calcio dell’acqua favorisce la formazione di calcoli renali. Le persone con questo problema devono bere abbondantemente senza temere la formazione di calcoli.
9. L’acqua ricca di bollicine naturali o addizionata di anidride carbonica non fa male. Quando la quantità di gas è molto elevata solo gli individui che soffrono di disturbi gastrici e/o intestinali possono avere lievi problemi.
10. Le saune non fanno dimagrire. La perdita di peso che si avverte è temporanea, perchè l’organismo reintegra in poche ore le perdite di liquido e il peso torna ad essere quello di prima.
Fonte: Inran
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