giovedì 21 giugno 2012

Dante Alighieri ? Oggi sarebbe un blogger: Chi è il razzista?


Dante Alighieri ? Oggi sarebbe un blogger: Chi è il razzista?: Un consigliere regionale del trentino, pubblica lunedì subito dopo la partita con l'irlanda questa foto. Scrive inoltre che entrando ...

mercoledì 20 giugno 2012

Tartruffa, falsi tartufi venduti come veri Nas scopre laboratori contraffazione tra E- R, Toscana e Marche



BOLOGNA - Falsi tartufi, prezzi come fossero veri e pregiatissimi. I Carabinieri del Nas di Bologna durante controlli a ristoranti della provincia hanno sequestrato tartufi di dubbia provenienza e genuinità. Sottoposti ad analisi dalla facoltà di agraria (dipartimento di protezione e valorizzazione agroalimentare) dell'Università di Bologna, sono risultati appartenere alla specie molto comune e di nessun pregio 'tuber oligospermum' di provenienza nord-africana la cui vendita è vietata in Italia.

Le indagini hanno individuato 4 ditte all'ingrosso di funghi e tartufi tra Bologna, Pistoia e Pesaro-Urbino, che facevano contraffazione e sofisticazione. In particolare, è risultato che la ditta toscana importava clandestinamente dal Nord Africa tartufi di nessun valore, per poi venderli alle altre tre aziende che li sottoponevano a lavorazione con l'utilizzo di oli e aromi sintetici dal caratteristico odore. Il prodotto così ottenuto veniva quindi commercializzato, intero o in confezioni sottolio destinate al consumatore, come 'tartufo bianchetto' (tuber borchii vittad), pregiato tubero il cui valore di mercato oscilla tra i 180 e i 700 euro al kg.

Il Nas di Bologna, in collaborazione coi colleghi di Ancona e Firenze, hanno fatto 8 ispezioni in esercizi di ristorazione e perquisizioni presso le 4 aziende responsabili della frode, sequestrando oltre 300 kg di falso tartufo, in parte già confezionato e destinato al mercato estero (Brasile). Oltre a porre i sigilli a due depositi clandestini di alimenti del valore complessivo di circa 700mila euro, sono stati denunciati i legali responsabili delle predette aziende per frode in commercio, vendita di prodotti alimentari non genuini e violazione della normativa quadro sui tartufi, ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 13mila euro.
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Cucinare pasta, un giapponese campione del mondo Vince con bavette vongole, cozze e calamari



- PARMA - Bavette alle vongole, cozze e calamari. E' il piatto con cui Yoshi Yamada, chef giapponese che ha studiato a Napoli, si e' aggiudicato a Parma il Pasta World Championship. A decretarne la vittoria nella prima gara internazionale della pasta, e' stata la giuria popolare, che ha premiato la freschezza degli ingredienti usati e la sua simpatia. ''E' la dimostrazione che la cucina italiana si puo' imparare'', commenta Gianluigi Zenti, direttore di Academia Barilla, che ha organizzato l'originale competizione nell'ambito del suo Forum sulla cucina italiana nel mondo.

Yamada, che si e' definito ''giappoletano'', ha imparato a cucinare a Napoli con Iaccarino al Don Alfonso, noto stellato Michelin, ed e' ora lo chef del ristorante 'Tempo' di Londra. In finale ha avuto la meglio su Giorgio Nava, dei ristoranti Keerom 95 e Carne di Citta' del Capo, Sauro Scarabotta del Fricco' Restaurant di San Paolo del Brasile e Vittorio Beltramelli del ristorante Nolita di Parigi.
http://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/prodtipici/2012/06/18/Cucinare-pasta-giapponese-campione-mondo_7053823.html
 
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lunedì 18 giugno 2012

Formaggi e vini contraffatti: Stato “vende” i marchi italiani all’estero


ROMA – Il salame napoletano di Bucarest, la pomarola ed il parmesao del Brasile, il Chianti della California, il pesto ligure della Pennsylvania. Sono solo alcuni esempi di prodotti tipicamente italiani prodotti all’estero per un giro d’affari di 60 miliardi di euro. La contraffazione dei marchi italiani è un fenomeno noto, meno noto è che sia lo stesso stato italiano con la Simest, Società italiana per le miste all’estero, ad investire in Lactitalia, società che produce latte e formaggi in Romania con marchi come Dolce Vita e Pecorino che imitano quelli italiani. Ciò è quanto emerge dal rapporto sulla contraffazione alimentare dell’inchiesta della Commissione parlamentare presentato a Coldiretti. Con i funghi porcini secchi venduti come “made in italy” e gli oli di oliva contraffatti che sono solo alcuni degli esempi denunciati da Coldiretti.
Prodotti dai nomi italiani e che vantano il tricolore in confezione che di italiano hanno ben poco. La Simest partecipa attivamente in Lactitalia con una quota del 29 per cento. Un investimento italiano per aiutare la contraffazione dei marchi del “made in Italy”. La denuncia di Coldiretti è stata colta da Mario Catania, ministro delle Politiche agricole, che ha dichiarato guerra ai “furbetti del cibo“. Intanto la Simest promuove la vendita all’estero del culatello americano e della bresaola uruguaiana e nel commercio di prodotti esteri a marchio (contraffatto) italiano investe ben 11 milioni di euro.
Il presidente di Coldiretti Sergio Marini ha dichiarato: “Questo è uno Stato miope che invece di incentivare il ritorno delle imprese in Italia, finanza la loro delocalizzazione all’estero. Le iniziative di Simest hanno avuto come conseguenza crisi occupazionale e contenziosi sindacali e legali”.

domenica 17 giugno 2012

Se hai uno stomaco forte dai un occhiata a queste portate

Riso e muco
Ok, ok, non è proprio muco, ma l'impressione che fa non è buonissima.
È il Natto, una possibile colazione giapponese.
                                                        


                                                           L'Embrione a colazione
Argh! E questo cos'è? Semplice, un uovo con un embrione quasi sviluppato. Una specialità Vietnamita, e che specialità.
Si chiama Balut e giurano sia buonissimo.








           
                                                                     Bondegi
Questi stuzzichini sono larve di bachi da seta. Molto diffuso in Korea, ha l'esterno croccante e un cuore tenero, proprio come un Tronky






                                                   Zuppa di Pipistrello (cambogia)
Sangue di pipistrello (per accompagnare la zuppa, il volatile viene spremuto davanti agli occhi)





Casamassima | Maxisequestro di alimenti cinesi scaduti


Bevande dolci da bambini, rischio cuore Le arterie si assottigliano e aumenta la pressione



I bambini che consumano alti livelli di bevande dolcificate e carboidrati hanno un maggiore rischio di malattie di cuore piu' tardi nella vita. Lo indica uno studio dell'Istituto di ricerca medica dell'Universita' di Sydney, condotto su 2000 bambini di 12 anni. La ricerca guidata da Bamini Gopinath ha stabilito che i bambini che bevono una o piu' bevande dolcificate al giorno hanno arterie piu' sottili dietro gli occhi, un fattore associato ad un rischio accresciuto di malattie cardiache e di pressione alta.

Lo studio, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, e' il primo a dimostrare che le bevande dolci e i carboidrati nell'infanzia sono legati a vasi sanguigni retinali piu' sottili. Il danno tuttavia non ha effetti sulla vista.

I risultati rafforzano l'importanza di una dieta sana, scrive Gopinath. ''E' un'ulteriore prova che le bevande effervescenti non fanno bene ai bambini'', dichiara. ''Altri studi in materia potranno costruire una forte base di evidenze, che si spera porteranno a cambiamenti di politica e di pratica, nel modo in cui cibi e prodotti vengono promossi o pubblicizzati ai bambini''. I dati degli stessi bambini saranno nuovamente analizzati fra cinque anni per verificare se il danno persiste.
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sabato 16 giugno 2012

Germania, "Vuoi lo sconto? Vieni nudo" Una promozione commerciale insolita e provocatoria ma di grande successo, quella ideata da un supermercato nel nord della Germania


Chiedono soldi per dare buoni voti agli hotel...


Chiude ristorante, self service alla Camera Risparmi per 3 milioni. Dal 2013 pasto completo a 12 euro per deputati e dipendenti




di Francesco Bongarrà
ROMA - Con l'austerity dei conti pubblici la Camera dirà addio al ristorante per i deputati: dalla prossima legislatura, sarà sostituito da un self service aperto non solo ai parlamentari ma anche ovviamente ai dipendenti di Montecitorio che, secondo delle stime, per consumare un pasto completo dovranno pagare al massimo 12 euro.
L'orientamento, approvato nelle scorse settimane all'unanimità dal collegio dei Questori di Montecitorio, viene confermato dal questore Antonio Mazzocchi (Pdl). "E' stata una mia idea da quando sono entrato a Montecitorio - spiega Mazzocchi - quella di far sì che, come avviene già nelle altre Nazioni, ci sia un'unica struttura di ristorazione per tutti coloro che lavorano in Parlamento. Per questo già nel prossimo bilancio interno abbiamo inserito un risparmio di tre milioni di euro".
La gestione del nuovo self service unico verrà affidata dalla Camera con una gara europea a cui sta lavorando il servizio della Gestione amministrativa.Determinando risparmi per le casse della Camera. "Oggi - spiega Mazzocchi - per ogni pasto consumato alla mensa o al ristorante dei deputati, la Camera aggiunge una quota oltre a quanto viene pagato direttamente dall'utente. Con il self service, il prezzo che verrà corrisposto dall'utente basterà a coprire l'intero costo".
Nelle intenzioni di Mazzocchi, il self service di Montecitorio dovrebbe offrire una scelta di tre primi, tre secondi oltre che il contorno, la frutta e l'acqua: appunto per un prezzo massimo all'avventore di 12 euro "se si prendono tutte le portate previste". Il questore del Pdl ipotizza, poi, nell'ambito del taglio delle spese, anche un"punteggio speciale, e quindi un titolo preferenziale, per le società che nella gara di appalto si assumeranno i costi di allestimento dell'impianto di ristorazione unico, che dovrebbe entrare in funzione dalla prossima legislatura: eliminando, appunto, il ristorante a cui l'accesso oggi viene riservato soltanto ai deputati, ai giornalisti parlamentari ed ai funzionari di Montecitiorio. "So che questo progetto incontra critiche bipartisan, ma io non ne tengo conto. Qui l'importante è risparmiare: sulla ristorazione come sull'autorimessa, per la quale già quest'anno abbiamo previsto 80mila euro in meno di stanziamento grazie alla diminuzione delle cilindrate delle auto di servizio"
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/06/11/Chiude-ristorante-Camera_7018786.html

Fabio Tira: Sisma: Consorzio Grana, non cercate forme rotte In...

Fabio Tira: Sisma: Consorzio Grana, non cercate forme rotte In...: - MILANO - Il consorzio Grana Padano fa un appello ai consumatori a comperare il normale prodotto Dop senza cercare le forme danneggiate...

Fabio Tira: Consorzio aceto,no nulla osta per falso balsamico ...

Fabio Tira: Consorzio aceto,no nulla osta per falso balsamico ...: MODENA - Dalla Cassazione non arriva nessun "nulla osta alla produzione di prodotti imitativi dell'Aceto balsamico di Modena". Il C...

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Sisma: Consorzio Grana, non cercate forme rotte In arrivo progetti solidarieta', a milano raccolti 23 mila euro



- MILANO - Il consorzio Grana Padano fa un appello ai consumatori a comperare il normale prodotto Dop senza cercare le forme danneggiate e annuncia promozioni in diverse catene di supermercati a luglio per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. "L'invito che rivolgiamo agli italiani - ha spiegato il direttore del consorzio Stefano Berni - è quello di non cercare Grana Padano rotto o proveniente da caseifici danneggiati ma di acquistare oggi più che mai Grana Padano Dop nei classici punti vendita". Infatti "i soci del consorzio - ha aggiunto - stanno svolgendo una azione di solidarietà interna per attenuare i danni subiti. E va ribadito che il Consorzio Grana Padano sta gestendo il ritiro delle forme danneggiate dal terremoto; la maggior parte saranno destinate alla fusione o a usi alternativi o in discarica". Già alcune catene di supermercati (come Coop, Conad e Lidl) hanno aderito all'azione promozionale che ha l'obiettivo di arrivare a un milione di euro. Anche il consiglio direttivo di Confagricoltura Lombardia ha deciso di devolvere un contributo di due euro per ogni associato per aiutare le aziende agricole terremotate. Intanto a Milano ieri all'evento di solidarietà in piazza San Fedele, organizzato dal Consorzio cuochi e ristoratori lombardi e dalla Coldiretti con l'appoggio del Comune, sono stati raccolti 23 mila euro, come ha annunciato l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. In tutto 15 mila euro sono arrivati dalla vendita del Grana, 8mila dai risotti cucinati in piazza e dal gelato.
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Consorzio aceto,no nulla osta per falso balsamico Dalla Cassazione non arriva nessun "nulla osta a prodotti imitativi''





MODENA - Dalla Cassazione non arriva nessun "nulla osta alla produzione di prodotti imitativi dell'Aceto balsamico di Modena". Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena commenta così le motivazioni della sentenza che legalizza l'utilizzo del termine balsamico. "E' proprio la Cassazione che con la frase 'il termine balsamico puo' essere liberamente utilizzato a condizione che siano in concreto rispettate le norme applicabili nell'ordinamento giuridico comunitario e, in particolare, in modo tale da non indurre in errore il consumatoré conferma la posizione da sempre sostenuta dai Consorzi", si legge nel testo. Il Presidente del consorzio Cesare Mazzetti ritiene comunque che la sentenza "non abbia compreso appieno la portata giuridica del caso". La battaglia contro produttori "senza arte né storia", secondo il Consorzio è ancora più importante perché sono "numerosi gli operatori esteri che stanno cercando di legalizzare il nome 'aceto balsamico' per produzioni fatte da loro, letteralmente derubando l'Emilia di una delle proprie specialità di maggior successo".
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Salute: Celiaci Aic, voto a Strasburgo e' passo in avanti


(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Il voto di ieri del Parlamento Europeo rappresenta "un successo per la posizione tenuta dall'Associazione italiana celiachia (Aic) in questo ultimo anno" e "il testo adottato rappresenta una eccellente base per i negoziati che avranno necessariamente luogo in fase di seconda lettura". Lo afferma, in una nota, l'Aic, commentando il voto di ieri a Strasburgo dove e' stato adottato quasi all'unanimita' il rapporto Ries, che chiede etichette piu' chiare per i prodotti destinati a bambini, degenti ed intolleranti al glutine in modo da rendere piu' sicura l'alimentazione di chi e' costretto a seguire regimi particolari.

"Come piu' volte sottolineato, il pacchetto di emendamenti votati non e' perfetto, specie con riferimento agli alimenti di consumo corrente adatti ai celiaci, per i quali non prevede una chiara definizione delle condizioni di utilizzo del claim 'senza glutine' - evidenzia l'associazione - per questo il nostro obiettivo sara' quello di introdurre una corretta differenziazione rispetto ai prodotti specificamente formulati per i celiaci".(ANSA).
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venerdì 15 giugno 2012

Salute: Balduzzi,proroga un anno stop vendita anguille Garda 12 giugno, 10:09


ANSA) - ROMA, 12 GIU - Il ministro della Salute Renato Balduzzi, ha firmato una proroga di un anno all'ordinanza ministeriale del 17 maggio 2011 che vieta la vendita delle anguille contaminate provenienti dal lago di Garda. Le analisi condotte hanno evidenziato la necessità di confermare il divieto per altri 12 mesi.

L'ordinanza, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di oggi, sarà quindi valida fino al 22 giugno 2013.(ANSA).
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Acqua come medicina, c'e' quella giusta anche per curarsi Convegno su risorsa;esperto,esposta a rischi chimici in tubature


Si deve scegliere con cura l'acqua che beviamo, come se fosse la medicina giusta per ogni situazione. O quasi. E allora, per esempio, c'e' un'acqua per la gravidanza, un'altra per chi ha problemi di fragilita' alle ossa, un'altra per lo sport. E ancora a seconda delle diete, e dei regimi alimentari, si deve scegliere un'acqua povera di sodio piuttosto che ricca in calcio o guardare ad altri minerali e al residuo fisso. E' il messaggio che arriva dal convegno 'L'acqua che beviamo: fare chiarezza', promosso dalla Fondazione acqua, nata nel marzo 2011 per diffondere una corretta informazione.

Le acque minerali naturali, ha sottolineato Andrea Fabbri, endocrinologo dell'universita' di Roma Tor Vergata e coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione, ''essendo dotate di caratteristiche organolettiche ed igieniche particolari sono in grado di svolgere azioni favorenti la salute e di mantenere il benessere ormonale''. Altro esempio: un'acqua ricca in calcio, ad esempio, non favorisce i calcoli.

''L'acqua è un vero e proprio alimento, il piu' basilare - rileva Mariangela Rondanelli dell'universita' di Pavia -. E' importantissimo sapere cosa contiene, perche' i minerali presenti vengono assorbiti dal corpo esattamente come quelli presenti negli alimenti''. L'invito rivolto ai medici e' di considerare l'acqua come un affiancatore di una terapia, come un coadiuvante nella cura, consigliando ai pazienti quella giusta per il singolo caso clinico. Per il presidente della Fondazione, Ettore Fortuna, le linee su cui agire riguardano piu' fronti: l'origine, le proprieta', la composizione chimica, le normative e la parte commerciale. Ma esistono anche dei rischi e degli effetti che vanno ancora studiati. Ed infatti, Alberto Panerai, ordinario di farmacologia all'universita' di Milano, parlando di acque e contaminazione mette in evidenza come l'acqua potabile subisca varie contaminazioni, che potrebbero essere anche cancerogene, lungo il percorso che la porta al rubinetto. ''I problemi che riguardano le acque potabili - osserva Panerai - derivano generalmente dalle sostanze che sono usate per potabilizzare e dalla loro interazione con possibili inquinanti derivanti da scarichi urbani e industriali''. Il capo del Dipartimento della sanita' pubblica e dell'innovazione del ministero della Salute, Fabrizio Oleari, si e' soffermato sul problema della ''commercializzazione'' in relazione alle normative e ai costi relativi alla sicurezza.
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domenica 10 giugno 2012

CRISI:IN ITALIA SI MANGIA PIU' CAVALLO,+25% PRIMI MESI 2012 ASSOCIAZIONE, ANIMALI AL MACELLO PERCHE' COSTA TROPPO MANTENERLI




(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Impennata del 25%, già nei primi mesi del 2012, del consumo di carne di cavallo.

A rilevarlo è l'Associazione Horse Angels la quale tiene a precisare come, negli ultimi anni, il consumo era calato in maniera sensibile: 62.000 animali nel 2011 contro i 281.000 di dieci anni prima. L'improvvisa ripresa delle macellazioni, denuncia l'Associazione, è un sicuro effetto dell'imperante crisi economica che ha portato i proprietari a disfarsi dei loro animali.

Il rischio attuale, riferisce l'Agenzia GeaPress, come in più occasioni avvalorato dagli stessi interventi delle Forze dell'Ordine, è che possano venire macellati sia animali destinati al consumo alimentare (dpa) che non. In quest'ultimo caso, con alta probabilità, si tratta di animali riciclati dagli ippodromi. Cavalli sportivi che assumono farmaci che li renderebbero incompatibili con la filiera alimentare. Si tratta di animali sui quali è consentito il trattamento con farmaci vietati se da macello.

Sempre secondo Horse Angels proprio l'etichetta non permette di comprendere se si tratta di cavalli italiani macellati in Italia, o di cavalli esteri macellati in Italia. Nulla viene detto, se trattasi di cavallo spagnolo, cavallo polacco, cavallo da corsa riciclato dagli ippodromi italiani, piuttosto che cavallo da tiro agricolo importato dall'estero.

"Non vogliamo incriminare i carnivori - affermano da Horse Angels - ma porre dei distinguo. Posto che tutti gli animali soffrono nella macellazione, e che ogni inutile sofferenza dovrebbe essere loro risparmiata. Posto che consumare meno carne fa bene alla salute degli uomini, del pianeta e degli animali.

Ci sono animali nati per accompagnare l'umano nella vita di tutti i giorni, come il cane, il gatto e per l'appunto il cavallo".
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venerdì 8 giugno 2012

Chef italiani nel mondo


Salute:esperto, si beve troppa acqua,bastano 2 litri liquidi

(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Beviamo troppa acqua. Il nostro corpo necessita di due litri di liquidi al giorno, non necessariamente di due litri d'acqua. E' quanto sostiene un ricercatore della Trobe University nel suo editoriale pubblicato sulla rivista 'Australian and New Zealand Journal of Public Health'.

''L'incoraggiare la gente a bere piu' acqua - scrive Spero Tsindos - e' indotto da interessi acquisiti, piu' che dal bisogno di migliorare la salute. Trent'anni fa non si vedeva una bottiglia d'acqua da nessuna parte, ora sembra essere diventato un accessorio di moda. E bere molta acqua non fa perdere peso.

Serve invece una dieta con poche calorie''. Tsindos rileva invece che ''l'acqua contenuta nel cibo mangiato ha maggiori benefici nella perdita di peso - continua - Dovremmo dire alle persone che bevande come te e caffe' contribuiscono al bisogno di liquidi giornaliero e, malgrado il contenuto di caffeina, non portano a disidratazione. Dobbiamo mantenere l'equilibrio dei fluidi e bere acqua, ma anche considerare i liquidi presenti in frutta e verdura cruda e nei succhi''.(ANSA).

mercoledì 6 giugno 2012

Ricerca: Montagnier, alimentazione aiuta sistema immunitario


(ANSA) - TRENTO, 5 GIU - ''Una corretta alimentazione puo' migliorare il sistema immunitario e quindi sostituire prodotti farmaceutici o chimici. La scienza del futuro deve percorrere questa strada''. E' il messaggio lanciato dal premio Nobel per la medicina del 2008, Luc Montagnier, che stamattina ha visitato, un centro di ricerca trentino, la Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige.

Il medico, biologo e virologo francese ''ha dimostrato di apprezzare l'attivita' della Fondazione trentina e in particolar modo la capacita' di integrare tutte le esperienze di ricerca, dalla scienza dell'alimentazione e della nutrizione alla genomica e metabolomica, passando per lo studio dell'ambiente'' fa sapere il centro di ricerca. La Fondazione Edmund Mach infatti non e' impegnata sul settore medicale, ma attraverso la sua attivita' di ricerca e' interessata a capire come una corretta alimentazione, basata soprattutto sull'utilizzo di frutta e verdura, possa aiutare a mantenere uno stato di salute e benessere generale.

Montagnier e' stato accolto dal direttore generale, Alessandro Dini, e dal direttore del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola. (ANSA).
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lunedì 4 giugno 2012

Salute:frutta e verdura,indagine dira' se fanno davvero bene



(ANSA)- ROMA, 1 GIU- Un'indagine per verificare se davvero il consumo di frutta e verdura riduca il rischio di problemi cardiovascolari e tumori.

E' stata commissionata dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali all'Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e alla Food and Nutrition Unit dell'Ircss San Raffaele Pisana di Roma. Nell'ambito del progetto e' previsto uno studio clinico che ha lo scopo di appurare se il progressivo aumento del consumo di frutta e verdura possa ridurre i fattori di rischio selezionati e potenziare le difese dell'organismo maggiormente in individui esposti a diversi fattori di rischio come sedentarieta', sovrappeso, fumo rispetto a soggetti non caratterizzati da fattori di rischio (normopeso, non fumatori, che fanno attivita' fisica moderata).A tal fine gli Istituti Scientifici impegnati nella ricerca cercano individui adulti di eta' compresa fra i 30 e i 55 anni che assumano abitualmente frutta e verdura e che non siano affetti da gravi patologie. Ai partecipanti, suddivisi in gruppi verra' chiesto di seguire la loro dieta abituale incrementando il consumo di frutta e verdura quotidiano.
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