mercoledì 7 dicembre 2011

Porcini cinesi venduti come italiani


(ANSA) - ROMA - Porcini cinesi venduti come italiani: sono i funghi secchi l'ultima frontiera della contraffazione in campo agroalimentare. Il Corpo forestale dello Stato di Milano, su delega della Procura ne ha sequestrate 6.000 confezioni, per un totale di 5 quintali, in Lombardia, Piemonte, Veneto e Campania. L'operazione "Por-Cina" ha avuto inizio a novembre, quando da un controllo effettuato a Benevento sono emerse confezioni di funghi porcini secchi scadute. Nelle etichette anche la falsa provenienza.
Il Consorzio del Vino Orcia, ambasciatore dell’Enologia senese a Bruxelles

Il Consorzio del Vino Orcia, lunedì 12 Dicembre, sarà presente con i propri vini ad una importante cena di gala presso l’Ambasciatore Rappresentante Permanente d’Italia presso la NATO a Bruxelles grazie a European Catering ed alla Scuola di Cucina Italiana.

Dopo Vinexpo, il Consorzio del Vino Orcia rafforza la propria presenza all’estero grazie a due importanti istituzioni nate a Bruxelles: European Catering e la Scuola di Cucina Italiana.

“Amo l’Orcia Doc, conosciuta grazie alle intense pubbliche relazioni del Consorzio del Vino Orcia, dichiara l’enoelaiogastronomo Giancarlo Binidocente presso La Scuola di Cucina Italiana a Bruxelles, fondata dallo executive chef maestro di cucina Pino Nacci.

Ho seguito costantemente il lavoro del Consorzio Orcia in questi anni, teso ad incrementare la qualità dei vini immessi sul mercato; devo dire che oggi l’Orcia ha trovato una sua identità nell’autoctono, vincente Sangiovese, sapientemente vinificato dai piccoli grandi produttori della Val d’Orcia. Ho allora ritenuto proporlo per l’evento di Bruxelles, durante l’ultimo Divin Orcia, apprezzandone gli abbinamenti con il Tartufo Bianco delle Crete Senesi. In particolare, saranno presentate alla cera di gala di lunedì 12 Dicembre, etichette con vitigno prevalente il Sangiovese. L’Orcia Doc, sarà pertanto ambasciatrice dell’enologia senese a Bruxelles!”

“Con questa importante iniziativa, dichiara la Presidente del Consorzio del Vino Orcia Donella Vannetti, vogliamo presentare nella capitale belga, la nuova eminente nostra enologia , ribadendo l’importanza della cucina italiana ricca di sapori, creatività e benefici salutisti”.

Nato da un'idea dello Chef Pino Nacci, autentico maestro di cucina, artista della composizione, poeta degli accostamenti e delle succulenze. European Catering (Vice Direttore per i servizi di catering chef Fabio Tira) si pone l’obiettivo di insegnare e valorizzare, in Europa e nel mondo, the “italian style”, l’arte del Bel Paese nella ristorazione e nell’accoglienza: due settori in cui abbiamo tutte le carte in regola per salire in cattedra. La Scuola di Cucina Italiana, centro formativo enogastronomico, vuole essere un punto di aggregazione, di informazione e, principalmente, di formazione in difesa dell’ospitalità e della cultura agroalimentare italiana; vuole trasmettere un modo di fare, di vivere e anche di cucinare in stile, appunto, prettamente italiano.

www.consorziovinoorcia.it

martedì 6 dicembre 2011

Batali contro banchieri, sono come Hitler Ora lo chef tenta di rimediare ma i clienti minacciano di boicottare i suoi locali


NEW YORK - I grandi banchieri? Sono come Hitler o Stalin. Parola del famoso chef newyorchese Mario Batali, che con le sue dichiarazioni ha fatto infuriare i big della finanza statunitense, molti dei quali clienti negli esclusivi e sofisticati ristoranti di sua proprieta'.

Clienti che ora potrebbero decidere di boicottarlo. Nel corso di un dibattito organizzato da Time, Batali - che e' anche partner con Oscar Farinetti di 'Eataly New York' - ha detto che ''i banchieri sono in grado di cambiare la vita delle persone come hanno fatto Stalin e Hitler''.

Lo chef e' subito corso ai ripari, scusandosi pubblicamente per le sue dichiarazioni. Ma sembra che ormai il danno sia stato fatto. ''Adoro i suoi ristoranti - ha detto un uomo d'affari dell'Arkansas - ma con lui ho chiuso. Con le sue parole ha insultato un numero considerevole di persone''.

Le osservazioni di Batali sono apparse fuori luogo anche perche' con i suoi ristoranti ha costruito un impero finanziario, tanto da appartenere oramai a quell'1% della popolazione super ricca nel mirino del movimento 'Occupy Wall Street', gli indignati newyorkesi.

Prodotti biologici,gdf scopre megatruffa


(ANSA) - ROMA, 6 DIC - Megatruffa nel settore dei prodotti biologici scoperta dalla Guardia di finanza. I militari del comando di Verona hanno sequestrato oltre 700mila tonnellate di prodotti alimentari falsamente biologici (il 10% del mercato nazionale) e scoperto un giro di fatture false per oltre 200 milioni di euro. Sei le persone arrestate, su disposizione del gip di Verona, nella città veneta, a Ferrara, Pesaro Urbino e Foggia. Sequestrate anche 2.500 tonnellate di materie prime (farine e frutta).

venerdì 2 dicembre 2011

Consuma pesce abbassa rischio Alzheimer


(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Mangiare pesce (al forno o alla griglia) almeno una volta alla settimana preserva il volume della materia grigia del cervello e abbassa di quasi cinque volte il rischio di ammalarsi di Alzheimer. Lo dimostra uno studio, su 260 persone, presentato al meeting della Radiological Society of Nord America. Il consumo di pesce su base settimanale era associato ad un volume superiore di materia grigia in diverse aree del cervello: e il rischio di ammalarsi di Alzheimer ridotto di quasi 5 volte.

giovedì 1 dicembre 2011

Morti 3 giovani, inchiesta su sostanza anti-obesita'


ROMA - La procura di Roma ha aperto un'inchiesta per accertare l'eventuale omesso controllo sulla commercializzazione, l'utilizzo e la prescrizione di una sostanza anoressizzante per combattere l'obesità, la Fendimetrazina, vietata nei mesi scorsi dal ministero della Salute in quanto ritenuta pericolosa. Gli accertamenti hanno preso spunto dal decesso, nel giro di alcuni anni, di tre giovani: un uomo e due donne, una delle quali Silvia Lolli, il cui caso fu seguito con attenzione dai media.

La Fendimetrazina, sostanza che si accompagna ad altri farmaci, è stata al centro di vari esami a livello ministeriali culminati, il 2 agosto scorso, nel decreto che ne ha sancito la pericolosità. Non solo, l'anoressizzante é stato inserito nella tabella 1 delle sostanze stupefacenti. L'associazione dei farmacisti ha impugnato il provvedimento al Tar del Lazio, ma il procedimento non è stato ancora incardinato. Quindi il divieto d'uso è tuttora in vigore.

A provocare, in particolare , l'inchiesta del pm Francesco Dall'Olio, con il coordinamento del procuratore aggiunto Leonardo Frisani, sulla sostanza, è stato l'ultimo decesso in ordine di tempo: quello di una giovane (al vaglio di un altro magistrato) avvenuto il 9 settembre scorso. Le indagini puntano a verificare se l'uomo abbia reperito la sostanza durante il periodo di divieto di commercializzazione o se ne fosse in possesso da prima. Gli altri due casi riguardano quello di un giovane, vicenda sfociata nel rinvio a giudizio del medico curante (processo per omicidio colposo fissato a marzo) e, come detto, quello di Silvia Lolli, morta nell'aprile 2003 in seguito ad un attacco d'asma provocato dall'assunzione di sostanze dimagranti. Una ginecologa e due farmacisti finiti sotto processo furono condannati in primo grado ad un anno ed otto mesi di reclusione.

Batterio killer: Efsa,timori sicurezza aliment.semi-germogli


(ANSA) - ROMA, 22 NOV - L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) esprime ''timori per la sicurezza alimentare'' nel consumo di semi germogliati quali cibi pronti al consumo in quanto ''determinati batteri patogeni possono contaminare i semi e proliferare durante la germinazione''. E' il parere del gruppo di esperti scientifici dell'Authority con sede a Parma che ha valutato il rischio per la salute pubblica derivante dal batterio Escherichia coli produttore della tossina Shiga e da altri batteri patogeni che potrebbero contaminare semi destinati alla germinazione e semi germogliati (germogli, germogli embrionali e crescione). Inoltre la prevenzione della contaminazione iniziale durante la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dei semi ''sono - sottolineano gli esperti - di primaria importanza, dato che i semi germogliati sono potenzialmente in grado di provocare estesi focolai infettivi di origine alimentare''. Gli operatori del settore che producono semi germogliati, conclude l'Efsa, ''dovrebbero cercare di mettere in atto misure aggiuntive di gestione della sicurezza alimentare all'interno di tutta la catena di produzione dei semi germogliati. E i soggetti implicati in tutte le fasi della catena produttiva e i consumatori, compresi coloro che praticano la germinazione casalinga, devono essere informati dei rischi di sicurezza alimentare posti dai semi germogliati''.

Il gruppo di esperti scientifici raccomanda infine l'adozione di misure di sicurezza supplementari per la catena di produzione dei semi germogliati.(ANSA).

Salute:attenzione a zuppe in scatola,si nasconde bisfenolo A

(ANSA) - MILANO, 23 NOV - Attenzione a minestre e cibi in scatola: le lattine in cui sono contenute sono rivestite infatti da un composto chimico, il bisfenolo A (bpa), che puo' filtrare nel cibo, e finire quindi nel corpo, con possibili rischi per la salute. A far emergere questo problema e' stato uno studio condotto su 75 volontari, pubblicato sul 'Journal of the American Medical Association'.

Nella ricerca si e' visto infatti che il bisfenolo A era rapidamente ingerito e si trovava in grosse quantita' nelle urine delle persone esaminate. In Europa questo composto e' stato bandito dai biberon, ma e' ancora usato nelle lattine per evitare la ruggine e mantenere il cibo fresco. Cosi' come puo' essere contenuto in bottiglie e lattine di soft drink.

''Sapevamo che le bevande conservate in alcune bottiglie di plastica dura - spiega Jenny Carwile, coordinatore dello studio - potevano far aumentare la quantita' di bpa nel corpo, ma ora abbiamo dimostrato che anche il cibo in lattina lo contiene, e questo pone maggiori preoccupazioni, visto il suo largo uso''.

Nello studio i ricercatori hanno chiesto ai volontari, suddivisi in due gruppi, di mangiare una minestra di verdura fresca e una inscatolata una volta al giorno per cinque giorni.

Dopo un fine settimana di pausa, i gruppi si sono invertiti. I test condotti sulle loro urine hanno rilevato la presenza di bpa nel 77% dei campioni dopo il consumo di zuppe fresche e nel 100% di quelli prelevati dopo aver mangiato le minestre inscatolate.

Mangiare una zuppa inscatolata al giorno aumenta di ben 20 volte la quantita' di bisfenolo. La concentrazione media rilevata era di 1.1 μg/L dopo aver mangiato la minestra fresca contro 20.8 μg/L di quella in lattina. Tuttavia lo studio non si e' concentrato sull'impatto sulla salute, ma pone degli avvertimenti, visto il largo uso di cibo in scatola, e secondo i ricercatori ''sarebbe meglio che l'industria alimentare pensasse a bandire il bpa''.