mercoledì 16 novembre 2011

Osteria Degli Artisti. Fiore all’Occhiello della Maremma.

A Grosseto terra dei Butteri, pochi i locali dove il mangiar-bere sono ancora cose sacre. Un mio referente mi segnala esser stato in un ristorante dove i valori del cibo sono finalmente ben interpretati. Con qualche dubbio, prenoto e vado a constatare. Conosco la location anche se ora ha cambiato titolarità ed insegna. Ubicato di fronte all’ex vecchio campo di calcio; da ragazzino arrampicandomi sulle colonne del giardino vi guardavo le partite. Al suo posto ora un funzionale dehors. Entro. Il Patron Paolo Vignali affabilmente mi accompagna al tavolo consegnandomi menu e carta dei vini. Li scorro. La presentazione dei piatti è da alta cucina. Anche quella dei vini ben nutrita ricca di etichette consolidate. Ambiente curato, atmosfera gioviale, buona musica in sottofondo. Servizio amicale, professionalmente attento, ma non pressante. Lo chef con disinvoltura, fa la spola dalla cucina al tavolo disponibile per consigli o delucidazioni. La mia comanda. Antipasto: carpacci misti di pesce adagiati su fettine di pesche ed arance; pesce spada, salmone, tonno (ottimi) abbinati a diversi tipi di sale. Primo, paccheri con capesante (superbo anche nella presentazione) . Secondo non da meno: pesce San Pietro con foie gras, guarnito di patate e pomodorini da far invidia ai ristoranti stellati (puntualizzo che il locale ha insegna di Osteria). Infine una invitante mattonella di cioccolato fondente, con rum 'caroni'. Competenza nel suggerimento dei vini tutti serviti nel bicchiere giusto preventivamente abbinato. Costo 38,00 euro bevande incluse. Fin troppo favorevole rispetto a qualità e servizio. Unica incognita il comprendere come faccia il patron a districarsi in modo quasi perfetto tra fornelli e sala. Il dilemma continua a rimuginarmi nella testa. Mentre lo attendo per esternargli la mia soddisfazione ecco improvvisamente chiarirsi l’arcano. E’ proprio vero che il mondo è piccolo, e le montagne stanno ferme, ma le persone si muovono. Dalla cucina nella sua impeccabile, nitida divisa con tanto di toc esce per fare il giro dei tavoli, l’amico Fabio Tira Executive Chef, maestro di cucina di lunga militanza. D’obbligo due parole su questo celebrato, giovane, navigato personaggio. Per vocazione, muove i primi passi nella scuola meneghina, poi girovaga lungo tutta la penisola alla corte di grandi chef. Credo e predisposizione gli fanno bruciare le tappe sino diventare autore di numerosi piatti. In ogni dove ruba, come si dovrebbe con gli occhi, le particolarità, memorizza sapori, abbinamenti, le molteplici materie prime di cui il nostro lungo stivale è copioso. Ben presto diventa Maestro di Cucina,Sommelier, attento agli oli d’oliva vergini extra. Con tale bagaglio di esperienze e l’abilita' che lo contraddistingue, le sue creazioni sono appetite anche dai palati piu' esigenti. Non lasciando nulla al caso elabora una cucina mediterranea rivisitata in chiave moderna senza stravolgere però l’ingrediente principe, rendendola in tal modo vera Arte. Baci ed abbracci sinceri. Terminato il saluto agli ospiti si siede al mio tavolo. Parliamo ricordando con dovizia di particolari le tante belle manifestazioni. Alla domanda di quale buon vento lo abbia portato all’Osteria degli Artisti, risponde esser stato chiamato dal buon Paolo per un corso intensivo di 30 giorni giunto ormai quasi al termine. E dopo Fabio ?. Stai tranquillo –replica- il Vignali, portato per questo lavoro ha raggiunto già buoni livelli che terminerà di affinare seguendo le mie dispense. Detto da lui debbo crederci, ma come solito fare, tra un po’ tornerò a parametrare. BiGi

giovedì 10 novembre 2011

Cipro:bracconaggio,multata donna 83 anni Nella sua casa trovati 2500 uccelli migratori per ristoranti



ANSA) - NICOSIA, 10 NOV - Il tribunale distrettuale di Larnaca, sulla costa meridionale di Cipro, ha comminato una multa di 10.000 euro ad una donna di 83 anni nella cui casa erano stati rinvenuti oltre 2.500 uccelli migratori - la cui caccia e' proibita - destinati ai ristoranti dell'isola. Lo riferisce oggi il quotidiano Cyprus Mail notando che si tratta della prima, pesante condanna emessa a Cipro per bracconaggio e la prima in assoluto per possesso di questo genere di uccelli, considerati una prelibatezza.

La patata Fortuna all'esame dell'Ue E' la prima geneticamente modificata per uso alimentare






ANSA) - ROMA, 7 NOV - E' all'esame dell'Unione Europea la richiesta, presentata dalla multinazionale della chimica Basf, di coltivazione e commercializzazione di una patata geneticamente modificata destinata all'alimentazione umana.

Brevettata col nome 'Fortuna', la patata è 'geneticamente protetta' dalla peronospora, che fa marcire i tuberi. Se la richiesta sarà accolta, la ''Fortuna'' diventerà la prima patata gm destinata alla tavola e potrebbe essere introdotta sul mercato a partire dal 2014.

Da 44% italiani no a dieta mediterranea




ANSA) - ROMA, 10 NOV - Quasi la metà degli italiani non segue i principi della dieta mediterranea, quattro su dieci non consumano frutta tutti i giorni, il 54% salta l'appuntamento quotidiano con la verdura e il 71% non porta in tavola i legumi da due a quattro volte alla settimana. Sono alcuni dei dati 3/a edizione dell'Osservatorio Adi-Nestle'. Un italiano su dieci consuma pasti veloci tutti i giorni, il 49% lo fa almeno due volte a settimana. I 5 pasti quotidiani sono appannaggio solo del 16% degli intervistati.

domenica 6 novembre 2011

Il pane sulle tavole italiane? Rumeno, congelato e “migliorato”...



Uno su 4 dei panini confezionati nella Gdo e nelle mense è prodotto in Romania. Gli importatori sfruttano la normativa italiana che permette di non segnalare la provenienza del pane confezionato in etichetta. Allarme anche per i correttori chimici nel pane, problema già segnalato da Italia a Tavola
Il pane è stato investito da una grossa bufera, con notizie preoccupanti su tutti i fronti. Da una parte è finalmente ritornata a galla la pericolosità dei correttori chimici (i "miglioratori") nella panificazione, un problema più volte segnalato anche da Italia a Tavola e ora sollevato da Striscia la notizia, dall’altra la denuncia (del quotidiano la Repubblica), che sulle tavole italiane arriva tanto pane dell'Est congelato.

Gli importatori sfruttano infatti la normativa italiana che permette di non segnalare la provenienza del pane confezionato in etichetta, così, a oggi, secondo Federpanificatori, il 20% del pane venduto nei supermercati arriva dalla Romania e dalla Bulgaria; una cifra confermata indirettamente anche dalla Coldiretti secondo cui nell'ultimo anno le importazioni di prodotti a base di cereali dalla Romania sono più che raddoppiate.

Motivo di questo successo il prezzo: circa la metà dell'omologo prodotto italiano, per un giro d'affari di circa 500 milioni di euro. Ma, al contrario, per effetto della crisi il prezzo di vendita ai consumatori è aumentato in maniera esponenziale.